BUONGIORNO A TUTTI GLI AMICI DI 3D PRINT ITALIA.
In un post precedente, ho potuto riscontrare il vostro interesse per il riciclaggio del materiale plastico di scarto della stampa 3D. Per creare nuovi filamenti da riutilizzare per ulteriori stampe.
Cercheremo di approfondire questo argomento. Adatteremo di volta in volta gli articoli e i post per trattare i temi relativi alle plastiche riciclate usate in stampa FDM che più sono di vostro interesse.
Abbiamo bisogno del vostro supporto e dei vostri consigli costruttivi.
Se l’argomento avrà il successo che spero, riusciremo ad affrontare anche il tema di COME riciclare la plastica di scarto e COME trasformarla in nuovo filamento.
Intanto, iniziamo con un po’ di informazioni generiche.
Molte aziende offrono oggi servizi di stampa 3D che utilizzano plastiche riciclate per creare oggetti personalizzati.
MA, È IMPORTANTE SAPERE CHE:
quasi tutti i tipi di filamenti per stampanti (compresi il nylon e il policarbonato) sono classificati come tipo 7, come l’ABS e il PLA, quindi i tipici impianti di riciclaggio della plastica non li trattano. Per questo motivo, gli impianti di riciclaggio richiederanno ulteriori risorse per catturare questi materiali e migliorare la sostenibilità ambientale complessiva del settore della stampa 3D.
PRIMO PUNTO: ricicliamo SI, ma servono INVESTIMENTI.
DOVE BUTTARE I VOSTRI SCARTI OGGI: NEL SECCO…
Se domani si vorrà realmente riciclare anche questi materiali per riutilizzarli sia per la creazione di filamenti sia per la creazione di pellet per stampa ad iniezione, servono cicli di stoccaggio e lavorazione dedicati.
ALTRO PUNTO IMPORTANTE:
qualsiasi polimero, sia bio come il PLA sia di sintesi come ABS, perde parte delle caratteristiche meccaniche durante l’estrusione e durante i cicli di rilavorazione per creare nuovamente altri filamenti. QUINDI, un filamento di plastica riciclata, non avrà mai le stesse prestazioni di uno di plastica vergine a meno che non sia addizionato di componenti chimici (una sintesi parziale), sia mescolato a plastica vergine o sia caricato con altro materiale (fibre di vetro o carbonio).
Ad oggi il rapporto tra plastica riciclata e materiale extra per avere un buon filamento per FDM si aggira su 60/40, cioè un 40% di materiale vergine è necessario.
ULTIMO PUNTO (PER OGGI)
Si possono riciclare solo i materiali termoplastici (cioè che con il calore cambiano forma e non struttura chimica) e non quelli termoindurenti (cioè che a seguito della stampa, con il processo di polimerizzazione cambiano struttura chimica) che non sono riciclabili (a parte nuove resine vegetali).
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Le resine della stampa SLA sono termoindurenti.
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I filamenti come PLA, ABS, PETG sono termoplastici.
COSA ABBIAMO IMPARATO?
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Possiamo riciclare gli scarti della stampa.
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Ad oggi non ci sono processi per il riciclo di questi materiali.
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Il riciclo quindi ha un costo, che oggi dobbiamo sostenere NOI amanti del 3D o sostengono le aziende che vendono filamenti BIO riciclati. Il filamento riciclato HA un costo superiore a quello da materie vergini, a parità di prestazioni.