C’era una volta una Ender 3 – Parte 2

Ringraziando chi ha deciso di unirsi a me in questo fantastico viaggio, riprendo la seconda giornata davanti ad un caffè ed a tanti appunti.

É bello avere dei confronti, perché la tua fotografia è piatta, con altri punti di vista migliora.

Michele, Marco e Roberto, mi hanno dato tanti punti su cui riflettere in netta antitesi con Filipe (cosa buona) che aumenta ancora la profondità di campo, Bello!

Ora tocca a me assemblare il loro pensiero.

Sono tentato dalla soluzione di Filipe, netta, precisa e calibrata sulle mie esigenze economiche e di utilizzo.

Allo stesso tempo però Roberto e Michele mi hanno dato elementi sufficienti per pensare che il “mordi e fuggi” non fa per me.

Capire le cose prima di usarle mi piace di più di capirle usandole…

Quindi:

Michele mi propone l’acquisto di una scatola di montaggio (stile modellista) di una piccola ma accattivante voron v0 che da quello che ho letto, stampa qualunque filamento ed ha un ottimo supporto manualistico (cosa da non trascurare mai), ma un limitata capacità in volume di stampa, è una simpatica 3DLilliput.

Roberto una soluzione “nave scuola”, o auto per neo patentati.

Filipe un prodotto di marca finito.

Non c’è che dire, anzi sì: “3 teste tre cappelli”

E… Se unissi le tre idee in uno splendido cappello trilobato?

Un prodotto finito usato, semplice da smontare e ricostruire?

Come vi sembra l’idea?

Per oggi vi lascio con queste domande. QUI i commenti lasciati dagli utenti del gruppo