Questo è l’articolo finale che riporta i risulati ottenuti dallo studio ed elaborazione di più stampanti e idee applicati ad una semplice e robusta ender 3.
Ringrazio per l’aiuto, i consigli e tante chiacchierate a riguardo Simone Maistrello e Michele Soldi.
Veniamo a sodo:
Bene, terminata la fase di progettazione e stampa delle modifiche è giunta l’ora delle prime prove.
Il mio scopo era quello di portare la ender 3 a stampare PETG a 250mms.
Ecco cosa ho aggiornato per arrivare al traguardo:
Scheda madre
(modifica non prevista ma necessaria perché la sua originale era instabile)
Testa di stampa completa.
(Ho scelto una testa voron stealthburner modificata per ospitare un hotend rapid heat chc pro)
Cinghia sincrona asse Z (la stampante aveva già due motori per l’asse Z, ora sono anche meccanicamente accoppiati)
Sostituzione motori assi X e Z con nema 17-40, asse Y con nema 17-60).
Passaggio cablaggio testa di stampa (completamente ridisegnato)
Piedini di supporto elastici (progetto preso in prestito da Simone Maistrello che ringrazio).
Altre piccole cose che vedrete nel video e nei link.
Bene, dopo qualche settimana di studio, disegno e stampa, eccomi pronto per provare come si muove la stampante.
Partendo dal profilo della sorella (Bella per chi mi segue), ho iniziato le prove con del PLA, stampato così così, migliorato molto dopo la calibrazione dello spingifilo.
Le prime prove di estrusione con PLA hanno dato una capacità volumetrica di 64 mm3s, oltre le aspettative.
Eccomi quindi alla sfida, stamperà o no DECENTEMENTE una parte in PETG raggiungendo i 250mms?
La risposta è…. Sì lo fa, senza andare a passeggio per la stanza e senza perdere passi!
Sono soddisfatto!
Certo, le stampanti moderne arrivano ben oltre, ma questa è la mia stampante, frutto delle mie ricerche e adattamenti, il che è per me un risultato enorme e motivante.
Quindi…
Bravo io!
Continua così! QUI i commenti al post sul gruppo facebook